(Tratto e tradotto da: “Affectionate Guidance” di Srila B.S. Govinda Dev-Goswami Maharaj)
om ajnana-timirandhasya jnanajana-salakaya
caksur unmilitam yena tasmai sri-gurave namah

vanca kalpatarubhyas’ ca
kripa-sindhubhya eva ca
patitanam pavanebhyo
vaisnavebhyo namo namah

namo maha-vadanyaya krisna-prema-pradaya te
krisnaya krisna-caitanya-namne gaura-tvise namah

he krisna karuna-sindho dina-bandho jagat-pate
gopesa gopika-kanta radha-kanta namo’stu te

tapta-kancana-gaurangi radhe vrindavanesvari
vrisabhanu-sute devi pranamami hari-priye

Oggi è Sri Radhastami, il giorno dell’Apparizione di Srimati Radharani. Nelle Scritture, specialmente nel Sri Chaitanya-charitamrita ci sono moltissime glorificazioni di Srimati Radharani.

hladinira sara ‘prema’, prema-sara ‘bhava’
bhavera parama-kastha, nama – ‘maha-bhava’
mahabhava-svarupa sri-radha-thakurani
sarvva-guna-khani krisna-kanta-siroman
i
(Chaitanya-charitamrita: Adi-lila, 4.68-69)

“L’essenza dell’estasi è l’amore; l’essenza dell’amore è il cuore, e l’acme del cuore è chiamato ‘mahabhava’. La personificazione di Mahabhava è la nostra Regina, Sri Radha Thakurani. Possiamo capire l’identità di Radharani in questo modo: il Potente e la Potenza non sono differenti, ma quando la Potenza vuole giocare con il Potente prendono due forme differenti. Una è la Potenza, e l’altra è il Potente.

radha krisna-pranaya-vikritir hladini saktir asmad
ekatmanav bhuvi pura deha-bhedam gatau tau
caitanyakhyam prakatam adhuna tad-dvayam caikyam aptam
radha-bhava-dyuti-suvalitam naumi krisna svarupam

(Chaitanya-charitamrta: Adi-lila, 1.5)

Sebbene la Forma Divina di Radha e Krishna sia una, talvolta, per svolgere i Passatempi d’amore, il Potente e la Potenza giocano insieme come due. In quel momento vedremo la hladini-sakti giocare con Krishna con pieno amore, bellezza, fascino e affetto. Questa è la forma di Srimati Radharani.
Pranaya-vikritir: Srimati Radharani è dove la personificazione dell’Amore prende forma e gioca con il Potente. Srila Swarup Damodar Prabhu ha spiegato che la potenza di Krishna è classificata in tre manifestazioni: la prima è cit-sakti (potenza trascendentale), la seconda è jada-sakti (potenza materiale), e la terza si trova dove la prima e la seconda vengono ad essere molto vicine, ed è chiamatatatashta-sakti. La prima è luce, la seconda è ombra, e la terza è nella posizione intermedia tra le altre due. Essa è chiamata tatashta. Da questo terzo piano, le innumerevoli anime-jiva vengono manifestate. Krishna, il Potente, con queste tre potenze nella loro pienezza, gioca a Paravyoma Dhama. Lì vivono illimitate manifestazioni del Signore, tutte all’interno del piano infinito. A Vrindavana, dove il gioco di Krishna è straripante di amore e di affetto, ogni cosa esiste per la soddisfazione del Potente. Lì l’amore ha cinque tipi di manifestazioni: santa, dasya, sakhya, vatsalya e madhura.Madhura è di due tipi: coniugale (svakiya) ed extraconiugale (parakiya). Dove troviamo la manifestazione suprema del madhura-rasa, lì troviamo la manifestazione di Srimati Radharani. Lei è hladini-sakti. Hladini-sakti è ulteriormente spiegata nel Sri Chaitanya-charitamrita:

krisnake ahlade, ta’te nama – ‘hladini’
sei sakti-dvare sukha asvade apani

(Chaitanya-charitamrita: Madya-lila, 8.157)

“Quella potenza che sempre fornisce servizio per la soddisfazione di Krishna, e attraverso la quale proviene la piena felicità, la piena gioia ed estasi, è chiamata con il nome di hladini”. In quel reame ogni cosa è eterna e non possiamo concepirla correttamente all’interno della nostra intelligenza mondana. Quindi Sriman Mahaprabhu ha detto che è acintya.
Ho visto nel giardino di una signora un albero che produceva tre differenti frutti. Albicocche, pere e prugne… tutti e tre questi frutti crescevano dalla stessa pianta! Spesso ho fatto l’esempio che se chiedo a un banano di darmi per favore un mango, il banano non sarà in grado di fare ciò, non in questo mondo. Ma dopo aver visto quell’albero (in realtà due o tre alberi del genere erano lì) posso dire che è possibile, tuttavia è incredibile! Per cui se in questo mondo materiale è possibile, allora perché non dovrebbe esserlo nel mondo trascendentale?!

cintamani-prakara-sadmasu kalpa-vriksa
laksavritesu surabhi abhipalayantam
laksmi-sahasra-sata-sambhrama-sevyamanam
govindam adi-purusam tam aham bhajami

(Brahma-samhita: 5.29)

“Circondato da milioni di alberi dei desideri, in una dimora fatta di moltitudini di gemme filosofali, Colui che pascola le mucche e che è perpetuamente servito con grande affetto da centinaia di migliaia di Dee della Fortuna… Quel Signore Primordiale, Govinda, io adoro”.
La descrizione di Goloka Dhama data nella Sri Brahma-samhita è inconcepibile da questo piano, ma esiste eternamente e lì il gioco continua solo grazie alla potenza di Srimati Radharani. Lei cerca sempre di soddisfare Krishna in molti modi differenti. La Sua forma è la più bella, e anche Krishna è molto bello e meraviglioso, e quando giocano insieme, anche l’intero universo trascendentale gioca con un sentimento d’amore. Qui, siamo nell’universo ombra dove jada-sakti è la potenza, e anche questa potenza è eterna. Tuttavia nell’ombra non possiamo vedere ogni cosa. L’ombra della mia mano non mi mostrerà il suo colore, e molte altre cose non sono manifeste nell’ombra. Questa jada-sakti può essere a sua volta suddivisa in tre: la materia grossolana, la materia sottile (o il piano mentale), e l’ego oahankara. Questi tre elementi coprono l’anima-jiva, perciò siamo incapaci di percepire il nostro vero sé.
Vaikunthaloka è il nome del luogo dove il gioco del Potente e della Potenza è sempre manifesto, e lì illimitate manifestazioni del Signore giocano eternamente. Goloka Vrindavana è il nome del luogo dove il gioco è supremo, dove si trova la principale manifestazione del Potente e della Potenza. Lì il Potente è conosciuto con molti nomi: Krishna, Nandanandan, Yasodanandan, Syamasundar, Govinda e molti altri, e la potenza è manifestata pienamente con il nome di Srimati Radharani. Anche Lei appare in molte forme divine: le shaki, le manjari e altre, per il servizio di Krishna. È detto nel Chaitanya-charitamrita:

krisnera yateka, sarvottama nara-lila,
nara-vapu tahara svarupa
gopa-vesa, venu-kara, nava-kisora, nata-vara,
nara-lilara haya anurupa

(Madhya-lila, 21.101)

“La forma Suprema di Dio è Krishna, che compie i Suoi eterni Divini Passatempi proprio come un essere umano, un pastorello sempre giovane di Vrindavana. Lui attua i Suoi Divertimenti, suonando sempre il flauto e danzando abilmente”.

I devoti qui in questo mondo, coloro che hanno ricevuto l’esclusiva devozione attraverso la misericordia della Potenza, possono vedere i Passatempi di Krishna, e li distribuiscono a noi attraverso le Scritture, attraverso loro stessi e attraverso i loro agenti: i rishi, i muni e i sadhu. Qualche volta Krishna stesso, con tutta la Sua parafernalia e i Suoi compagni, Si rivela in questo mondo materiale, e questo viene detto lila. Lila significa ciò che appare come le nostre attività, ma non è esattamente lo stesso. È simile, tuttavia completamente differente.

astavimsa catur-yuge dvaparera sese
vrajera sahite haya krisnera prakase

(Chaitanya-charitamrita: Adi-lila, 3.10)

Quando Krishna apparve nel dwapara-yuga lo Yugavatar Krishna, e l’originale Potente Krishna, si manifestarono in questo mondo in modo combinato. A Dwaraka, Mathura e Vrindavana, Krishna manifestò Se stesso in modi differenti. Tutti sono eterni e trascendentali ma ci sono delle differenze. Acharya Sri Rupa Goswami ha spiegato tutto ciò come purna, purnatara e purnatama: il perfetto, il più perfetto, e il supremo perfetto rispettivamente. Questi Passatempi cominciano con il janma-lila, l’apparizione del Signore Krishna. Krishna dice nella Srimad Bhagavad-ghita (4.9):

janma karma ca me divyam
evam yo vetti tattvatah
tyaktva deham punar janma
naiti mam eti so ‘rjuna

“Coloro che comprendono correttamente (vetti tattvatah) la Mia nascita e le Mie attività, non saranno più soggetti al ciclo di nascita e morte”. Chi può davvero comprendere ciò? La Sua nascita e la Sua morte non sono come le nostre. Sono come il sole che sorge e tramonta. Surya sorge e tramonta alla nostra vista, ma non nasce all’alba e non muore al tramonto. La nascita e la morte di Krishna sono qualcosa di simile.
Quando la Potenza in Persona, Srimati Radharani appare in questo mondo, insieme con il Potente in Persona, Sri Krishna, è colma di tutta la bellezza, tutto il fascino, tutto l’amore, l’affetto e tutta l’armonia. Quando il loro gioco si svolge a Vrindavana, l’intera atmosfera (le piante, gli alberi, la terra e ogni cosa) è purna, perfetta.

sriyah kantah kantha parama-purusah kalpa-taravo
druma bhumis cintamani-gana-mayi toyam amritam
katha ganam natyam gamanam api vamsi priya-sakhi
cid-anandam jyotih param api tad asvadyam api ca
sa yatra ksirabdhih sravati surabhibhyas ca su-mahan
nimesardhakhyo va vrajati na hi yatrapi samayah
bhaje svetadvipam tam aham iha golokam iti yam
vidantas te santah ksiti-virala-charah katipaye

(Brahma-samhita: 5.56)

“Quel luogo dove le divine Dee della Fortuna sono le amate e Krishna, il Maschio Supremo, è il solo amante; tutti gli alberi sono divini alberi dei desideri; il suolo è fatto di gemme trascendentali e l’acqua è nettare; dove ogni parola è un canto, ogni movimento una danza, il flauto è il più caro compagno, la luce del sole e della luna sono estasi divina, e tutto ciò che esiste è divino e piacevole; dove un grande oceano di latte scorre dalle mammelle di miliardi di mucche surabhi e il tempo divino è eternamente presente, e mai soffre dello straniamento del passato e del futuro nemmeno per una frazione di secondo… quella suprema trascendentale dimora di Svetadwip io adoro. Praticamente nessuno in questo mondo conosce quel luogo al di fuori di alcuni puri devoti, e lo conoscono con il nome di Goloka”. Questa è la spiegazione, tuttavia non riusciamo a concepirla interamente, per questo gli sastra dicono che è acintya, inconcepibile. Quando entrerete in quella dimora trascendentale, allora potrete sentire e capire. Prima di allora sarà inafferrabile per voi.
Srimati Radharani apparve in questo giorno cinquemila anni fa, e giocò con Krishna a Vrindavana, manifestando il pieno Amore Extraconiugale con Lui. Srila Rupa Goswami, sapendo che la nostra visione non è molto profonda, ha scritto che, sebbene il Loro gioco appare come quello di uomo e di una donna, è di fatto completamente differente da questa natura mondana. Qualche descrizione è stata data nelle Scritture perché non c’è altro modo di esprimerlo, ma il tipo di amore che Srimati Radharani prova per Krishna, e il tipo di amore che Krishna prova per Srimati Radharani, noi non possiamo concepirlo.

pidabhir nava-kala-kuta-katuta-garvasya nirvasano
nisyandena mudam sudha-madhurimahankara-sankocanah
prema sundari nanda-nandana-paro jagarti yasyantare
jnayante sphutam asya vakra-madhuras tenaiva vikrantayah

(Chaitanya-charitamrita: Madhya-lila, 2.52)

La natura dell’amore di Radha e Krishna è descritto in questo verso. È come il dolore bruciante causato dal morso di un cobra che può causare la perdita di coscienza in pochi minuti. Un dolore così incredibile può venire attraverso l’amore. Similmente la felicità che deriva da quell’amore è come tutta l’estasi che viene insieme, prendendo forma e dando una gioia inconcepibile nel cuore.

akaitava krisna-prema, yena jambunada-hema
sei prema nriloke na haya
yadi haya tara yoga, na haya tabe viyoga,
viyoga haile keha na jiyaya

(Chaitanya-charitamrita: Madhya-lila, 2.43)

Chi possiede quel tipo di amore per Krishna non può venirvi separato in nessun modo e in nessun momento e, se per qualche ragione avviene la separazione, allora lui o lei morirà certamente.
Srila Rupa Goswami ha scritto:

disi disi racayantim sancaren netra-laksmi
vilasita-khurulibhih kanjaritasya khelam
hrdaya-madhupa-mallim vallavadhisa-suner
akhila-guna-garbhiram radhikam arcaryami

E Sri Prabhodananda Saraswati ha dato i versi seguenti in glorificazione di Srimati Radharani:

yasyah kadapi vasanacala-khelanottha-
dhanyatidhanya-pavanena kritarthamani
yogindra-durgama-gatir madhusudano ‘pi
tasyah namo ‘stu vrisabhanubhuvodise ‘pi

Il significato è molto elevato da discutere in un incontro pubblico. I nostri Guru sono stati molto cauti a questo proposito, e i loro avvertimenti frenano sempre la nostra lingua. Srila Guru Maharaj ha scritto che Sukadeva Goswami, il Signore Siva e il Signore Brahma, hanno tutti dato indicazioni da lontano – suka-siva-brahmadi-sammanitam (Srimad Bhaktivinoda-viraha Dasakam) – ma tutti sono riluttanti nel pronunciare il nome di Srimati Radharani pubblicamente, e perché? La ragione è che loro hanno paura che noi mischieremo quella cosa suprema con il sahajiyaismo, l’imitazionismo. Un avvertimento è stato dato dallo stesso Srimad-Bhagavatam (10.33.39):

vikriditam vraja-vadhubhir idam ca visnoh
sraddhanvito ‘nusrinuyad atha varayed yah
bhaktim param bhagavati pratilabhya kamam
hrd-rogam asv apahinoty acirena dhirah

Il significato è che se ascolterete i Passatempi di Krishna con le Gopi, la lussuria verrà rimossa dal vostro corpo fisico e sottile, e diventerete dhira, ossia liberati, con lo spirito di vera devozione. Ma veniamo messi in guardia in che modo ascoltare e qual è il modo giusto di discutere queste cose. Anche questo viene dato nel verso, sraddhanvitah e anusrinuyat, per prima cosa è necessaria una forte fede in questi Passatempi, e in secondo luogo dobbiamo ascoltare questi Passatempi solo da un maestro perfetto, che sia egli stesso liberato e in piena conoscenza. Se queste due condizioni non sono soddisfatte, se cercherete di discutere questi temi, vi troverete in una posizione molto pericolosa.

naitat samacarej jatu
manasapi hy anisvarah
vinasyaty acaran maudhyad
yatharudro ‘bdhi-jam visam

(Srimad-Bhagavatam: 10.33.30)

Senza seguire il giusto metodo, ascoltare discorsi su questi argomenti sarà pericoloso come cercare di bere il veleno per imitare il Signore Siva. Queste cose devono essere ascoltate, ma rigidamente sotto la guida di un esperto, altrimenti ci perderete. Possiamo discutere un pochino di questi versi di Prabhodananda Saraswati, ma non mi piace entrare nei dettagli pubblicamente. Piuttosto cercherò di glorificare l’amata Potenza del nostro Signore in un altro modo.
Prima che cominciassi a parlare abbiamo cantato “Sri Sri Radhika Stuthih” di Srila Rupa Goswami. In questa canzone egli glorifica Srimati Radharani: Radhe jaya jaya Madhava-dayite. Lei è la più cara Potenza di Krishna, Madhava. Srila Rupa Goswami Prabhu ha usato la parola ‘Madhava’. ‘Ma’ significa Laksmidevi, e anche Laksmidevi vuole entrare nel rasa-lila di Sri Krishna. Quando Krishna mostra la maestosa forma di Narayan, la Potenza è Laksmidevi. In Narayan troveremo dasya-rasa e ardha-sakya (mezza relazione di amicizia). Nessuno dirà a Narayan: “Oh Narayan, amico mio, per favore vieni qui”. Ma ciò è possibile con Krishna. Dopo aver gustato un frutto molto dolce non possiamo più offrirlo a Narayan ma, ancora una volta, questo è possibile con Krishna. Per ciò possiamo dire che una relazione molto più bella è possibile con Krishna. Possiamo giocare con Krishna, ma non possiamo giocare con Narayan. Laksmidevi serve sempre Narayan in modo molto rispettoso, mentre le Gopitrattano Krishna come loro amico, per cui Laksmidevi aspira ad entrare in quel gruppo. Anche il lila di Sri Ramachandra è differente da quello di Krishna. Anche Sri Ramachandra era così bello che i rishi di Dandakaranya volevano giocare con Lui. Gli proposero di prendere il corpo di fanciulle per giocare con Lui, ma Lui disse loro: “Non è possibile in questo Avatara, ma quando Krishna apparirà nel Dwapara-yuga, allora potrete prendere la forma di ragazzine e giocare con Me in quella forma. La forma deve essere quella di Krishna”.

Krishna ha cinque tipi di relazione con i devoti, e questo non si trova in nessun’altra manifestazione del Signore. Lo Srimad-Bhagavatam dice:

ete camsa-kalah pumsah
krisnas tu bhagavan svayam
indrari-vyakulam lokam
mrdayanti yuge yuge

(1.3.28)

isvarah paramah krisnah
sac-cid-ananda-vigrahah
anadir adir govindah
sarvva-karana-karanam

(Brahma-samhita: 5.1)

Sarvva-karana-karanam significa la Causa di tutte le cause e il Creatore di tutti i creatori. Trascendentale o mondano, Lui è l’Origine Suprema. “La Realtà è da se stessa e per se stessa”. Se la realtà esistesse per un altro, allora quell’“altro” deterrebbe la posizione suprema. Perfino Narayan non può rivendicare la posizione di Krishna. Nella dimora di Narayan esistono due rasa e mezzo. Nel Dwaraka-lila vediamo che Krishna ha 16.108 regine, e tutte sono sposate con Krishna. Ma a Vraja Dhama, Krishna non ha relazioni matrimoniali. Lì le Sue relazioni sono tutte extraconiugali. In questo mondo quel tipo di relazione è molto negativa. Per creare armonia in questo mondo materiale sono state introdotte alcune leggi: “Tu non prenderai mia moglie e io non prenderò la tua”. Questo è un assestamento armonioso, e a questo scopo qui sono state date diverse leggi nelle Scritture. Ma dove niente di negativo può esistere, in quel piano che non può essere toccato da nulla di sporco, lì l’amore extraconiugale è supremamente bello. Lì solo la coscienza della relazione extraconiugale è presente, e attraverso quel tipo di coscienza loro assaporano l’amore degli amanti. Quell’amore è così meraviglioso che supera perfino l’amore coniugale. Noi non possiamo forse concepire tutto ciò da questo piano, ma le Scritture possono vedere, ed esiste là. Di tanto in tanto viene rivelato qui.

sri-krisna-caitanya prabhu jive daya kari
svaparsada sviya dhama saha avatari

Quando Krishna misericordiosamente vuole mostrare i Suoi Passatempi in questo mondo materiale, li rivela con tutti i Suoi compagni e parafernalia. Quando Krishna appare, anche Srimati Radharani appare come piena Potenza, insieme a tutte le Sue compagne. Forse avete sentito in che modo appare.
Un giorno Brisabhanuraj, mentre era al fiume Yamuna, vide una piccola bambina sdraiata in un fiore di loto. Rimase molto stupito e così la prese e la diede a sua moglie, Madre Kirtida. Quando tutti seppero, rimasero deliziati nell’apprendere che Maharaj Brisabhanu e Madre Kirtida avevano avuto una figlia. Tutti credettero che Lei fosse la loro figlia nata da un fiore di loto. Questa è la natura e lo spirito devozionale nel piano della fede.
Ciascuno adorò Brisabhanu e Kirtida glorificandoli per la loro bellissima figlia, ma Lei non apriva gli occhi. Tuttavia, nel giro di pochi giorni, Madre Yasoda sentì che Raja Brisabhanu e Madre Kirtida avevano avuto una figlia e così, con il piccolo Krishna, venne a vedere. Quando Madre Yasoda mise quella bellissima bambina sulle proprie ginocchia, anche Krishna cercò di guardarla, e mentre Krishna stava guardando il volto di Radharani, Lei aprì gli occhi per la prima volta. Tutti rimasero attoniti e pensarono: “Oh, questo bambino è davvero propizio, quando ha toccato questa bimba, ha aperto gli occhi”. Questo fu il Suo primo darsan, il primo incontro tra la Potenza e il Potente.
In seguito Radharani cresceva nella casa di Maharaj Brisabhanu, ed era molto bella e molto intelligente, e anche qualificata in molti modi. Un giorno Durvasa rishi arrivò alla casa di Maharaj Brisabhanu, e Srimati Radharani cucinò benissimo per lui. Durvasa rimase così compiaciuto da Lei che Le diede una benedizione per la quale qualunque cosa avesse cucinato avrebbe avuto il sapore dell’estasi, e chiunque avesse mangiato le Sue preparazioni sarebbe vissuto a lungo.
Madre Yasoda sentì di questa benedizione, per cui ogni giorno chiamava Srimati Radharani per cucinare qualcosa per Krishna. Perfino dopo che Srimati Radharani si sposò con Abhimanyu, aveva un invito aperto, e Lei ne era molto felice, e anche Abhimanyu era felice di questo, e talvolta anche lui gustava quel prasadam. Questo è nitya-lila. A Vraja Dhama non amano dire “Srimati Radharani”. In Bengala dicono “Srimati Radharani”, ma a Vraja Dham dicono “Sri Radha”. Noi aggiungiamo “Srimati”, ma a loro non piace. Non sanno dire perché, ma non gli piace. Nei poemi Bengalese di Candidas, Vidyapati e altri, la parola “Srimati” si trova spesso, e Sriman Mahaprabhu la assaporò. Così Sri Prabodhananda Saraswati ha dato questo sloka:

yasyah kadapi vasanancala-khelanottha-
dhanyatidhanya-pavanena kritarthamani
yogindra-durgama-gatir madhusudano ‘pi
tasyah namo ‘stu vrisabhanubhuvodise ‘pi

Egli ha espresso che quando Srimati Radharani si muove, un po’ di brezza viene dai suoi abiti, e quella brezza tocca Krishna. Krishna si ritiene così fortunato nel sentire quella brezza, gli dà così tanta gioia! Questa è la qualifica di Srimati Radharani. Srila Prabodhananda Saraswati ha dato questa spiegazione, ma quando dà il suo pranam, egli dice, tasyah namo’stu vrisabhanubhuvodise ‘pi – “Da una distanza di rispetto offro il mio dandavat pranam. Non direttamente a Srimati Radharani, ma al luogo della Sua nascita, Brisabhanupur, nella direzione di quel santissimo tra tutti i luoghi santi io porgo i miei omaggi”. La canzone di Srila Rupa Goswami continua, gokula-taruni-mandala-mahite: in quel luogo, Gokula, dove tutte le compagne sono belle come Laksmidevi, sono tutti affascinati nel vedere la squisita bellezza di Srimati Radharani, che è sempre decorata con molti meravigliosi indumenti e fiori profumati.

damodara-rati-vardhana-vese
hari-niskuta-vrinda-vipinese

I Suoi Passatempi continuano eternamente con Krishna a Sri Vrindavana Dhama. Vrisabhanudadhi-nava-sasi-lekhe. Dadhi significa l’oceano. Proprio come si dice che la luna sia apparsa dall’oceano, così dall’oceano di Vrisabhanuraj apparve Srimati Radharani.

lalita-sakhi guna-ramita-visakhe
karunam kuru mayi karuna-bharite
sanaka-sanatana-varnita-carite

Tutti i devoti liberati, i devoti altamente qualificati, mukta-purusa, come Sanaka e Sanatana, sempre glorificano la dimora di Krishna con i Suoi devoti e in particolare la Suprema Servitrice di Krishna, Srimati Radharani.
In questo giorno di Sri Radhastami, Srila Guru Maharaj ci ha dato l’opportunità di cantare la canzone di Srila Bhaktivinoda Thakura:

radhika carana padma sakala sreyera sadma
yatane ne nahi aradhila

“Non mi sono curato di adorare i piedi di loto di Sri Radhika, che sono la dimora di ogni buona fortuna”. La Rupanuga Sampradaya ha un’apprezzamento speciale, unico, per Srimati Radharani. Loro sentono che senza la misericordiosa connessione di Srimati Radharani, non possono assolutamente avvicinare Krishna. Solo se l’ordine viene da Lei si muoveranno verso di Lui. Sono estremamente fanatici di Srimati Radharani, questa è la loro principale qualifica. In un’altra canzone Srila Bhaktivinoda Thakura dice:

radha-bhajane yadi mati nahi bhela
krisna bhajana tava akarane gela

Se non hai intenzione di servire Srimati Radharani, se la tua intenzione è solamente di servire Krishna, allora sei sicuramente corrotto.

atapa rahita suraya nahi jani
radha-virahita madhava nahi mani

Proprio come il sole non può essere conosciuto senza calore, così senza Srimati Radharani non c’è Krishna; il Potente è privo di Potenza. Kevala madhava pujaye so ajnani – chi adora Krishna senza Radharani ha una concezione imperfetta. Colui che conosce le glorie della Potenza deve prima adorare la Potenza e poi il Potente. Uma, rama, satya, saci, candra, rukmini radha avatara sabe amnaya vani: tutte le auspiciose, potenti, divine donne come Uma, Ramadevi, Laksmi, Satyabhama, Sati, Candravali ecc.. sono tutte espansioni di Srimati Radharani.

hena radha-paricarya yakara dhana
bhakativinoda tara magaye carana

Così Bhaktivinoda dice in conclusione che lui adora i piedi di loto di coloro che adorano i piedi di loto di Srimati Radharani.

Srimati Radha Thakurani, ki jaya. Possano tutte le glorie andare a Lei, la Potenza delle potenze e la Regina del cuore di Sri Krishna.