Srila Bhakti Rakshaka Sridhara Dev-Goswami Maharaj
L’occhio per vedere il Santo Dhama.

Devoto: Abbiamo sentito dire che le nove isole di Navadwip rappresentano i nove processi fondamentali del Servizio Devozionale.
Srila Guru Maharaj: Il santo Sri Navadwip Dhama è considerato come un fiore di loto. Il centro del loto è il luogo natale di Mahaprabhu e rappresenta atma-nivedanam, l’abbandono di sé. Una persona deve per prima cosa abbandonarsi, dopo di che seguono tutte le altre pratiche devozionali. I petali del loto rappresentano sravanam, kirtanam, smaranam, pada-sevanam, arcanam, vandanam e dasyam(ascoltare, cantare, ricordare, servire i Piedi del Signore, adorare, pregare e servire). Sakhyam (amicizia) è situata per metà su una sponda del Gange e per l’altra metà sull’altra sponda. In questo modo, le nove isole di Navadwip sono rappresentate come un fiore di loto che impersonifica le nove Pratiche Devozionali.
Devoto: Maharaj, ho una domanda: nel Navadwipa-bhava-taranga di Srila Bhaktivinoda Thakura, pare che lui abbia la reale visione dei Divertimenti del Signore che si svolgono sulle varie isole di Navadwip, e tuttavia scrive in modo tale che sembra allo stesso tempo aspirare a questa visione. Dunque ha davvero queste visioni?
Srila Guru Maharaj: Sì, ovviamente. La sua visione è ispirata. Il Dhama ci permette di vederlo, in accordo al grado della nostra devozione. Un dottore vede un paziente in accordo alla sua capacità. Un tipo di intelligenza più elevata può vedere più in profondità. È sempre così. Un politico più esperto può individuare strategie superiori e così via. Uno strumento di indagine può vedere in profondità a seconda della sua capacità. I raggi x possono indagare fino ad una certa profondità, e un microscopio ha un altro campo di utilizzo. La rivelazione avviene in accordo alla capacità di ciascuno.

L’occhio della fede.

In un qualsiasi Paese c’è una capitale. La capitale è quel luogo dove l’esistenza e la posizione del re è più intensa che non in altre parti del Paese. Similmente, il Signore è in ogni luogo, e la sua esistenza concentrata si trova nel Dhama, la Sua santa dimora. Grazie ad una visione pienamente sviluppata, potremo avvertire la speciale caratteristica del Dhama. Troveremo la Sua presenza ovunque, ma con particolare intensità nel Dhama. Con il risveglio del nostro vero occhio, saremo in grado di sentire ed apprezzare secondo questo criterio. Non si pone la questione del Dhama per coloro che non hanno occhi per vedere. Nel Dhama c’è anche una gerarchia. Tutti sono posizionati in una attitudine di servizio, siano essi uccelli, animali, vermi, insetti… ogni cosa contribuisce alla Realtà. Il sentimento del loro cuore, i loro gesti, posture o movimenti: ogni cosa contribuisce esclusivamente ai Divertimenti del Signore. Dhamera svarupa, sphuribe nayane: in una canzone, Srila Bhaktivinoda Thakura aspira ad avere quella visione pura del Dhama. Altrimenti, può apparire come un luogo comune per noi, come una giungla. La purezza dell’acqua del Gange viene percepita solo da coloro che hanno la giusta fede o sraddha. Agli occhi degli altri è acqua normale. Lo stesso vale per le Divinità, o Sri-Murti. Una persona può pensare che la Sri Murti del Signore Jagannatha di Puri abbia una forma goffa. Le Sue braccia sembrano incomplete, i Suoi piedi non sono visibili, i Suoi occhi sono enormi. Eppure Mahaprabhu rimaneva davanti a Lui per ore, piangendo. Nessuno poteva spostarlo da lì. Che cosa vedeva Mahaprabhu in quella Figura, e chi è Lui ai nostri occhi? In accordo alla profondità della visione del nostro occhio interiore possiamo raggiungere il luogo del Dhama, delle Divinità, e della purificante acqua del Gange.Sraddhamayo ‘yam purusah (Bg. 17.3): “La natura di una persona è modellata sulla sua fede”. Che valore ha uno specchio senza un occhio? In un vetro riflettente possiamo trovare un riflesso, ma se l’occhio è assente, che cosa vedrà il soggetto nel vetro? Perciò è necessario l’occhio per vedere, la fede. In accordo a sraddha, il carattere specifico del Dhama, come una forma distinta da tutti gli altri luoghi, apparirà alla vista, mostrando la sua vera forma. Ogni cosa dipende da sraddha, dalla fede.

Srila Bhakti Rakshaka Dev-Goswami Maharaj.
Traduzione: Krishna kanta devi dasi